sabato 3 marzo 2012

Quando nacque il Natale

Quando nacque il Natale

Il 25 dicembre è stato visto sempre come un giorno pieno di magia.

Le celebrazioni in questo giorno sembrano essere state presenti già mille e più anni prima che la cometa apparisse ed è sempre stato legato ad un certo fascino e grandi speranze.
E' così che già diversi secoli prima di S.Luca e di S.Matteo, sulle rive del Nilo, durante la celebrazione del Natale di Horus, una grande festa notturna, un grido si levava forte:

"Esultate! La Vergine ha partorito, la Luce rinasce!"

Ma cos'è che rende questo periodo una cosa così importante?

Ciò che succede ogni anno è che dalle ore zero del giorno 21 del dodicesimo mese dell'anno le giornate si fanno sempre più lunghe. E l'inclinazione dell'asse terrestre, nell'emisfero settentrionale, inizia a cambiare rispetto al Sole: l'inverno ormai è al suo apice e da quel momento a seguire si procede verso la novella stagione: comincia la primavera astronomica. Dopo il culmine di buio e oscurità ci si avvia nuovamente verso la stagione del sole e della vita.

Per gli antichi il solstizio d'inverno cadeva proprio il 25 dicembre e lo celebravano con rituali ricchi di strani significati.

Tracce di celebrazioni "natalizie" si trovano presso le antiche religioni persiane, fenice, siriane, peruviane, messicane, indù, toccando quindi tutte le zone del nostro pianeta... anche assai lontane tra loro.

Naturalmente, non avendo il significato cristiano, il modo di festeggiare era assai diverso nelle diverse culture:
- nell'antica Persia si festeggiava cantando l'inno che raccontava la nascita del mondo.

- in Alessandria d'Egitto con la festa del Natale di Horus abbiamo l'espressione natalizia più vicina a quella che ci è stata trasmessa dalla cultura cristiana. Veniva celebrata la dea Iside. Statue che la raffiguravano col piccolo in grembo o in allattamento, venivano portate in processione di notte verso i campi al lume delle torce. Ci sono anche dei riferimenti a questa festa in alcuni sritti greci, dove vengono elencate alcune acclamazioni rivolte alla dea, nonchè la serie di invocazioni che si cantavano durante la processione, le "litanie di Iside", che assomigliano notevolmente alle attuali litanie della Madonna.

Iside era chiamata "stella mattutina", "stella del mare", "porta del cielo", "sede della sapienza".

- Nella Roma precristiana lo stesso significato lo avevano i Saturnali, le feste d'inverno. Le celebrazioni di Saturno, dio dell'agricoltura, iniziavano il giorno 17 dicembre e arrivavano fino al 24 dicembre. Erano feste di gioia, di rinnovamento, di speranza per il futuro e in tale occasione si rinnovavano i contratti agrari, si scambiavano i doni, e si mangiava sontuosamente.

Fu solo cinquant'anni prima dell'arrivo di Cristo che a Roma venne inserito il culto del Dio Sole, introdotto probabilmente dalle legioni reclutate in Siria e dagli schiavi orientali.

Quando diciamo che "tutto il mondo è paese" penso che non ci si renda conto di quanto sia veritiera tale frase. In una società in cui ci si può spostare velocemente e in pochi giorni raggiungere ogni parte del globo, è facile avere l'idea di come diverse culture si siano mescolate per dare vita alle tradizioni moderne (è un ossimoro ma rende l'idea). Immaginate però, queste stesse somiglianze in civiltà lontane, che non si sono mai viste prima... beh, è questo che è veramente incredibile!!!

Informazioni sull'Autore

Ethel Cogliani http://ehl2000.com

Fonte: Article-Marketing.it

Nessun commento:

Posta un commento